Jacob e Wilhelm Grimm
nacquero vicino a Francoforte con un solo anno di differenza l'uno
dall'altro. I due fratelli studiarono legge all'Università di
Marburgo diventando professori. Ebbero un ruolo fondamentale nella
storia politica della Germania, infatti sono considerati i
progenitori del movimento democratico tedesco.
I due fratelli però sono
conosciutiti nel mondo grazie alla loro elaborazione di moltissime
fiabe appartenenti alle tradizioni tedesche ed europee. L'idea venne
da Jacob e i fratelli aiutati da Clemens Brentano ed Achim von Arnim
si misero al lavoro per valorizzare il patrimonio letterario e
folcloristico tedesco. Nella prima edizione troviamo anche delle
fiabe di provenienza francese grazie a una loro fonte ugonotta. Nelle
seguenti versioni però sostituirono queste fiabe con altre di
origine tedesca. Tutti i racconti dei fratelli vennero scritti
rispettando il folclore senza modificarlo, eccezion fatta per i
contenuti sessualmente espliciti che decisero di modificare
ridimensionando la narrazione. Le storie erano ricche di
ambientazioni oscure e tenebrose: fitte foreste, streghe,goblin,troll
e lupi che narravano fatti cruenti e sanguinari.
Jacob e Wilhelm decisero
di trascrivere le fiabe anche per aiutare la frammentata Germania del
XIX secolo a raccogliersi in un unica identità nazionale. Decisero
di lavorare alla realizzazione di un dizionario della lingua tedesca
gettando così le basi della lingua moderna “standard”. Questo
viene considerato uno dei libri più importanti dopo la Bibbia
tradotta da Lutero e tutt'oggi è considerata un autorevole fonte per
l'etimologia dei vocaboli tedeschi.
Le
favole dei fratelli non erano molto adatte ad un pubblico di
bambini perché non vennero concepite per loro. Nella prima edizione
troviamo molti dettagli cruenti e realistici e una non indifferente
simbologia precristiana. Le storie dovettero aspettare la seconda
edizione per venire “addolcite” e private dei particolari
cruenti. Tutto questo avvenne con la palese opposizione di uno di due
fratelli: Jacob.
“Le
fiabe per bambini sono mai state concepite e inventate per bambini?
Io non lo credo affatto e non sottoscrivo il principio generale che
si debba creare qualcosa di specifico appositamente per loro. Ciò
che fa parte delle cognizioni e dei precetti tradizionali da tutti
condivisi viene accettato da grandi e piccoli, e quello che i bambini
non afferrano e che scivola via dalla loro mente, lo capiranno in
seguito quando saranno pronti ad apprenderlo”.
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